Scopri » Corsivo Struttura Fondamentale

Un modello chiaro e logico è un buon punto di partenza per lo sviluppo di una scrittura leggibile.

Struttura Fondamentale del corsivo

Abbiamo chiesto agli insegnanti di molte scuole elementari italiane di inviarci il modello che attualmente usano per insegnare la scrittura corsiva.  Tutti ci hanno fornito modelli simili a quello della figura 5.

In questo modello il trattino in entrata di lettere minuscole come a, e, i, duplica quello in uscita della lettera precedente e ciò crea molta confusione. Allora domandiamoci: cos'è quel trattino, un elemento di puro abbellimento o una legatura? Se è un elemento di abbellimento non è necessario. Se invece è una legatura, a cosa serve all'inizio di parola? 

Per passare da questo modello a una scrittura corsiva, il bambino deve intuire dei passaggi che non vengono spiegati. Se infatti affianco due lettere, e + t per esempio, noto che ci sono degli elementi che si duplicano (fig.6).

Osserviamo una maiuscola del corsivo inglese come la lettera H (fig.3): il tratto segue un percorso contorto, difficile da memorizzare e così poco leggibile che è necessario, per non confondere H con Il, aggiungere un trattino verticale. Nel corsivo italico queste forme arcaiche, piene di svolazzi difficili da memorizzare non sono assolutamente necessarie, basta usare le maiuscole dello stampatello.

Questo modello anacronistico, che è attualmente imposto ai bambini, rende loro più difficile il passaggio a un tratto continuo e a una scrittura eseguibile sollevando più raramente la penna. Molti continueranno a scrivere con tratti separati e alla fine trascureranno il corsivo in favore delle maiuscole, più lente da eseguire, ma molto più semplici e leggibili.

AUTORE

Monica Dengo

PAGINE CORRELATE
Font Italica

Fig.5 Modello insegnato nelle scuole italiane

Font Italica

Fig.6 Modello Italico proposto

Font Italica

Fig.3 Struttura dell'H nascosta, esempi di legature a confronto